Sono sempre molto contenta di poter condividere con voi scoperte e belle iniziative. Questa volta ve ne parlo anche con un po’ di “orgoglio patriottico” e molta soddisfazione, soprattutto per il grave declino culturale che sta colpendo il nostro Paese sotto molti aspetti. Adotta una parola in realtà è stata inaugurata nel 2011, quindi non è una novità assoluta, ma sicuramente poco diffusa e conosciuta. E’ una campagna di adozione di lemmi dell’italiano che ha sensibilizzato il pubblico all’uso corretto e consapevole delle parole, allo scopo di arginare l’impoverimento del lessico contemporaneo. Hanno adottato una parola anche alcuni personaggi famosi tra cui Giorgia, Dario Fo, Matteo Renzi, Javier Zanetti…Il tutto è partito dalla Società Dante Alighieri che, fondata già nel 1889 da Giosuè Carducci, ha lo scopo di “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana”.
Passiamo al lato pratico. Come adottare una parola? Per farlo bisogna andare sul social network creato dalla stessa Società, ossia “Beatrice” (quale nome più coerente eheheh). Una volta effettuata la registrazione si può accedere alla sezione “Adotta una parola”, da lì si possono consultare i quattro dizionari che hanno scelto di collaborare con questa iniziativa: il Devoto-Oli, il Garzanti, il Sabatini-Coletti e lo Zingarelli. Tra le varie parole proposte se ne può scegliere una, se questa è disponibile ne sarete custodi per un anno, con l’impegno se vorrete di divulgarla e di utilizzarla nel modo più corretto, altrimenti, se questa fosse stata già adottata, potrete esserne sostenitori. Tante ulteriori iniziative ed idee sono scaturite da questa e mi è sembrato molto carino il pensiero di due novelli sposi che, per il loro matrimonio, hanno scelto di donare agli invitati una parola di cui prendersi cura.
Anche io ovviamente ne ho adottata una! Sinceramente all’inizio ho cercato la parola “meraviglia” da poter custodire, ma non era disponibile, così scorrendo i vari elenchi, un’altra mi ha colpito particolarmente, nonostante la sua semplicità e conoscibilità: VERA. Questa è la parola che ho adottato. L’ho scelta perché vi ho visto molto di più, è un bisogno e una necessità, credo che serva sempre di più essere veri e cercare di avere a che fare solo con cose vere, non tanto tangibili, quanto autentiche e sincere.
Ora tutti sul sito e adottatene una! Quale avete scelto? Come volete diffonderla e custodirla??
#vera #adottaunaparola
G.